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9 Giugno 2020

Covid-19 e persone con disabilitą: le Nazioni Unite chiedono un recupero inclusivo della disabilitą

L'Onu chiede agli Stati membri un approccio integrato per garantire che le persone con disabilitą non vengano escluse dalle misure e dagli interventi di recupero

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha recentemente emanato un documento in cui si affrontano gli effetti che l'epidemia di Covid-19 sta generando nei confronti delle persone con disabilità, da sempre uno dei gruppi maggiormente esposti al rischio di esclusione sociale, e che in queste settimane sono stati tra i gruppi più gravemente colpiti da questa crisi in termini di vittime. Guterres ha rilevato come anche in circostanze normali, le persone con disabilità abbiano meno probabilità di accedere a cure, istruzione, occupazione e partecipazione nella comunità, siano più propense a vivere nella povertà, sperimentino tassi più elevati di violenza, abbandono e abuso, e siano oggi tra i più emarginati in qualsiasi comunità colpita dalla crisi.

L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha ulteriormente aggravato questa situazione, con un impatto sproporzionato sulle persone con disabilità, sia direttamente sia indirettamente.

Il Segretario Generale ha quindi sottolineato come sia necessario un approccio integrato per garantire che le persone con disabilità non vengano escluse dalle misure e dagli interventi di risposta e recupero che devono essere adottati da tutti gli Stati per fare fronte all’emergenza COVID-19. A questo riguardo, risulta fondamentale che tutte le azioni proposte proibiscano ogni forma di discriminazione fondata sulla disabilità e tengano in primaria considerazione anche le intersezioni di genere ed età.

Il documento emanato dalle Nazioni Unite delinea quindi raccomandazioni e azioni da porre in essere per garantire il rispetto della dignità delle persone con disabilità e la loro inclusione, identificando quattro punti fondamentali:

  1. garantire l'inclusione della disabilità in tutte le azioni di risposta al Covid-19;
  2. garantire l'accessibilità di informazioni, strutture, servizi e programmi nelle azioni di risposta al Covid-19;
  3. assicurare la consultazione e la partecipazione attiva delle persone con disabilità e delle loro organizzazioni rappresentative in tutte le fasi di risposta al Covid-19;
  4. stabilire meccanismi di responsabilità per garantire l'inclusione della disabilità nella risposta al Covid-19.

L'inclusione delle persone con disabilità nella risposta al COVID-19 è indispensabile per raggiungere lo scopo di non lasciare indietro nessuno e fondamentale per l'impegno delle Nazioni Unite di realizzare cambiamenti trasformativi e duraturi sull'inclusione della disabilità. Il Segretario Generale ha dichiarato che il Covid-19 ha creato una crisi globale che richiede una risposta senza precedenti: uno straordinario potenziamento delle misure di supporto e un impegno politico rilevante, al fine di garantire che le persone con disabilità abbiano accesso ai servizi essenziali e a misure di protezione specifiche per potere superare la crisi. Solo una risposta al Covid-19 inclusiva della disabilità potrà garantire sistemi più inclusivi, accessibili e agili, in grado di rispondere a situazioni complesse, aprendo quindi la strada a un futuro migliore per tutti.

Sul sito di ANFFAS Nazionale è stata proposta la traduzione dell’articolo pubblicato sul sito delle Nazioni Unite in cui si analizzano le dichiarazioni del Segretario Generale Guterres.

Giulia Grazioli, legale del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi

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