Il Forum europeo sulla disabilitą (EDF) ha dedicato una sezione del suo sito all'emergenza Covid-19 e ha avanzato una serie di richieste specifiche all'Ue per tutelare le persone con disabilitą
Il Forum europeo sulla disabilità (European disability forum - EDF) ha dedicato un’intera nuova sezione del suo sito istituzionale all’emergenza Covid-19, pubblicando una serie di importanti documenti utili per conoscere quali sono le azioni intraprese dalle organizzazioni delle persone con disabilità nei vari Paesi dell’Unione Europea e non solo, e per acquisire maggiore consapevolezza rispetto alla prevenzione e alla diffusione del virus, nonché a tutte le problematiche connesse. Tutti questi documenti nel loro insieme costituiscono pertanto una utile guida anche per verificare in che misura nel nostro Paese e nei nostri territori si stiano rispettando i diritti delle persone con disabilità in questo contesto di emergenza.
Il Forum Europeo sulla Disabilità si è inoltre attivato in prima linea, inviando, in data 13 marzo 2020, una lettera aperta ai leader dell'Unione Europea e di tutti i paesi dell'Unione Europea stessa, avente ad oggetto delle importanti raccomandazioni volte a limitare e superare le difficoltà e i rischi che le persone con disabilità stanno affrontando in questa situazione di emergenza sanitaria mondiale.
Le persone con disabilità affrontano lo stesso rischio del resto della popolazione, aggravato però da molte altre questioni, quali la presenza di pregresse condizioni di salute che le sottopongono maggiormente al rischio di sviluppare patologie gravi o morire, la frequente interruzione dei servizi di supporto di cui usufruivano, l’esclusione dalla fornitura di servizi sanitari tradizionali e di sistemi di protezione individuali, l’inaccessibilità dalle informazioni sulla salute.
Per questo motivo, il Forum Europeo sulla Disabilità ha chiesto formalmente ai leader dell'Unione Europea e di tutti i paesi dell'Unione Europea stessa che:
La lettera del Forum Europeo sulla Disabilità è stata ripresa e fatta propria da alcuni membri del Parlamento Europeo che hanno sollecitato il Presidente della Commissione Europea, il Commissario per l’uguaglianza e il Presidente del Consiglio Europeo all’adozione di tutte le misure necessarie per garantire i diritti delle persone con disabilità su un piano di parità. In data 31 marzo 2020, il Forum Europeo sulla Disabilità ha inoltre emesso un ulteriore documento di enorme rilievo, con l’invito ai governi degli Stati membri dell’Unione Europea a tutelare in particolare i diritti di tutte quelle persone con disabilità che vivono all’interno di strutture residenziali.
Si è infatti rilevato che circa un milione di persone con disabilità vivano segregate in istituti residenziali e si trovino pertanto oggi in una situazione di estrema vulnerabilità, sottoposte ad un maggiore rischio di infezione da COVID-19, nonché abusi fisici e psicologici dovuti a isolamento e persino abbandono.
Sul fronte delle Nazioni Unite, il Relatore Speciale delle Nazioni Unite per i diritti delle persone con disabilità ha recentemente sottolineato come in questo contesto di emergenza, le persone con disabilità si sentano lasciate indietro. Le misure di contenimento, infatti, come l'allontanamento sociale e l'autoisolamento, possono essere impossibili per coloro che hanno bisogno del supporto degli altri per attività quotidiane essenziali quali mangiare, vestirsi e fare il bagno. Il Relatore Speciale ha quindi invitato gli Stati ad adottare tutte le misure di protezione sociale necessarie e indispensabili per garantire alle persone con disabilità la continuità del sostegno in modo sicuro per tutto il periodo di crisi e ha sottolineato come sia adottare misure ragionevoli per consentire alle persone con disabilità di ridurre i contatti e il rischio di contagio.
In particolare, è essenziale incoraggiare e autorizzare anche le persone con disabilità a lavorare da casa o predisporre un congedo retribuito per garantire la sicurezza del loro reddito. Ai familiari e agli operatori sanitari dovrebbero anche essere data la possibilità di richiedere un alloggio per fornire supporto alle persone con disabilità durante questo periodo di emergenza. L'accesso a ulteriori aiuti finanziari è inoltre fondamentale anche per ridurre il rischio che le persone con disabilità e le loro famiglie si ritrovino in una condizione di maggiore vulnerabilità o povertà. In questo contesto, il Relatore Speciale ha infine sottolineato che è fondamentale che le restrizioni previste dai governi siano adattate alle esigenze specifiche delle persone con disabilità e vengano predisposti i mezzi meno invasivi per proteggere la salute pubblica, dal momento che limitare il contatto con i propri cari rende molto spesso le persone con disabilità totalmente non protette da qualsiasi forma di abuso o abbandono nelle istituzioni.
Giulia Grazioli
Legale del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi di LEDHA