Questo sito utilizza cookie. Proseguendo la navigazione si acconsente al loro impiego in conformitā alla nostra Cookie Policy.
Informativa estesa         

Archivio notizie

27 Febbraio 2020

Mc Curry all'Arengario di Monza. Per LEDHA č discriminazione

Il Centro Antidiscriminazione ha inviato una diffida al Comune di Monza: allestire una mostra in uno spazio non accessibile viola i diritti delle persone con disabilitā

Non garantire a ogni cittadino la possibilità di accesso e fruizione del patrimonio culturale e ritenere che "il bello e la cultura" siano limitati ad alcuni soggetti, escludendo le persone con disabilità motoria, costituisce una grave discriminazione. È quanto scrivono i legali del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità in una diffida inviata al Comune di Monza per chiedere all'ente locale di garantire la fruibilità della mostra fotografica dedicata a Steve McCurry.

La mostra, che si è aperta il 17 gennaio scorso e si concluderà il 13 aprile è stata allestita all'interno dell'Arengario. Uno spazio espositivo ritenuto uno dei luoghi simbolo della città di Monza ma che, a causa della presenza di barriere architettoniche, risulta inaccessibile alle persone con disabilità motoria e con ridotta mobilità.

La decisione di allestire questa mostra all'interno dell'Arengario era stata subito contestata dalle associazioni di persone con disabilità attive sul territorio e in particolare da LEDHA Monza e Brianza. Non avendo avuto risposte positive da parte del Comune, LEDHA Monza e Brianza si è rivolta al Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi. "Troppo spesso, i diritti delle persone con disabilità vengono ignorati, sebbene vi siano leggi che li tutelano. Quando queste leggi vengono disattese o ignorate noi, come LEDHA Monza e Brianza, non possiamo fare altro che farlo presente, con garbo, all'istituzione che le contravviene -commenta Giorgio Fumagalli, presidente di LEDHA Monza e Brianza-. Purtroppo, in questo caso, il Comune non si è neppure degnato di rispondere all’ennesima segnalazione inviata per far presente un fatto, già successo, altamente discriminante. In casi come questo, noi di Ledha non possiamo che reagire con fermezza e determinazione, come è stato fatto".

La decisione di allestire la mostra in uno spazio non accessibile alle persone con disabilità motoria -scrivono i legali del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi nella diffida- "concretizza una discriminazione collettiva, vietata dal nostro ordinamento giuridico, e in particolare dalla legge 67/2006 e dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. In tali condizioni". In altre parole, una persona con disabilità motoria che volesse recarsi a visitare la rassegna dedicata al celebre fotografo statunitense, non è in grado di accedervi in autonoma e subisce quindi un trattamento sfavorevole e svantaggioso rispetto agli altri. Il Comune di Monza ora ha dieci giorni di tempo per "far cessare immediatamente la discriminazione in atto". In caso contrario LEDHA e LEDHA Monza e Brianza si riservano la possibilità di agire in giudizio. 

Condividi: Logo Facebook Logo Twitter Logo mail Logo stampante