La risposta del candidato del Movimento 5 Stelle, Dario Violi, alla lettera aperta inviata da LEDHA in vista delle elezioni regionali. Tra le proposte, l'istituzione di un garante regionale
Gentile Alberto Fontana,
vi ringrazio per la vostra lettera e le preziose sollecitazioni che contiene.
La realizzazione concreta del proprio “progetto di vita” per tutte e tutti è un obiettivo che il Movimento 5 Stelle persegue a tutti i livelli istituzionali. Nello specifico poi, il tema della disabilità ha trovato ampio spazio nella nostra agenda politica in questi cinque anni in Regione Lombardia e nel programma elettorale che ci impegnamo a realizzare.
Tra le proposte di legge che abbiamo depositato, per esempio, l'"Istituzione del Garante regionale dei Diritti delle Persone con Disabilità" e "Interventi regionali per la vita indipendente". Personalmente poi ho sollecitato Regione Lombardia sulle barriere architettoniche assumendo una posizione oltremodo ferma: "In trent’anni la Lombardia non ha mosso un dito sulle barriere architettoniche negli edifici e sul suolo pubblico. Esiste una legge nazionale del 1986 che imponeva a tutti i comuni di adottare un piano per l’eliminazione delle barriere entro un anno. Per i numerosi comuni che non hanno adottato il piano la regione deve nominare un commissario, cosa che non è mai avvenuta".
Ma non basta denunciare l'immobilità di Regione Lombardia. Il M5S, tra gli interventi prioritari, non in ordine di importanza perché tutti ugualmente urgenti, ha nell'agenda politica regionale numerose azioni concrete da realizzare:
Implementazione di progetti per la vita indipendente
Mettere a sistema lo stanziamento di fondi per permettere una effettiva vita indipendente sia alle persone con disabilità sia alle persone anziane non autosufficienti a norma della LN104 (art. 19 della convezione ONU del 2006). Intervenire nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni per rivedere la legge nazionale sul Dopo di noi rendendola fruibile da famiglie in qualsiasi situazione economica.
Sportelli di riferimento per persone con disabilità
Formazione continua del personale addetto agli sportelli diffusi su tutto il territorio lombardo che devono fungere da riferimento per informazioni su tutte le misure attivate da Stato e Regione riguardo le disabilità. Implementazione degli sportelli telematici.
Pari opportunità alle persone con disabilità e ai caregivers
Intervenire presso le aziende con incentivi per sensibilizzarle e incentivare l’assunzione di persone con disabilità e caregiver. Stanziare fondi per retribuire i disability manager. Stanziare fondi specifici per favorire il trasporto e la mobilità delle persone con disabilità.
Abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati
Intervenire nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni per rivedere la legge nazionale sul tema, allo scopo di portare queste competenze e relative norme a livello regionale, stanziando i fondi opportuni, e permettere quindi un effettivo rimborso ai cittadini che sostengano spese a riguardo.
Abbattimento delle barriere architettoniche nell’ambito pubblico
Raccogliere dei dati certi per attuare la programmazione degli interventi regionali in materia e dare avvio ad una politica per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Controllo PEBA.
Controlli sulle strutture sociosanitarie convenzionate
Rendere obbligatorio, per essere accreditati e contrattualizzati, la trasparenza e la pubblicazione dei bilanci e della gestione economica dei servizi.
Caregivers familiari
Organizzare corsi di formazione specifica, tenuti da personale sanitario e tramite incontri di automutuoaiuto, per aumentare conoscenze e competenze dei caregivers. Attivare un numero verde dedicato ai caregivers per accedere a liste d’attesa sanitarie specifiche e prioritarie e per richiedere personale formato sostitutivo del caregiver in caso di necessità sanitaria.
Garante regionali dei disabili
Istituire il Garante quale figura di riferimento al quale rivolgersi in caso di inadempienze e violazioni dei diritti delle persone con disabilità. Registro regionale per la Lombardia degli aventi diritto al CUDE Istituire un registro che contenga l’elenco degli aventi diritto al Contrassegno Unificato Disabili Europeo , in modo da facilitare i controlli e permettere il rispetto del pieno diritto alla mobilità da parte delle persone con disabilità o non autosufficienti sia su strada, sia nei parcheggi sia nelle ZTL.
Sono a disposizione se vorrete organizzare un confronto su questi temi.
Dario Violi