Grazie all'intervento di LEDHA e degli Enti gestori, Regione Lombardia ha aumentato le doti a disposizione degli studenti con disabilitą che vogliono frequentare il quarto anno.
Tra le molte difficoltà che stanno caratterizzando l'inizio di questo anno scolastico per tanti bambini e ragazzi con disabilità, c'è almeno una buona notizia. Regione Lombardia ha aumentato le doti messe a disposizione degli adolescenti che frequentano gli istituti di formazione professionale che – contrariamente a quanto paventato alla fine dello scorso anno scolastico – potranno frequentare anche il IV anno di formazione.
Lo scorso giugno, infatti, i ragazzi con disabilità che si apprestavano a concludere il terzo anno di studi presso gli istituti di formazione professionale lombardi hanno trovato, assieme alla pagella, una brutta notizia. Le doti messe a disposizione da Regione Lombardia per iscriversi al quarto anno di corso (non obbligatorio, ma importante per concludere il proprio percorso di formazione) sarebbero state sufficienti solo per la metà di loro. Appena uno su due, avrebbe potuto tornare sui banchi a settembre.
Un problema che ha interessato anche diverse famiglie di ragazzi con disabilità, che si sono rivolte al Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi. “Si tratta di un problema molto significativo che si ripresenta ogni anno, quasi costantemente – spiega l'avvocato Laura Abet del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi -. L'accesso al quarto anno, si configura non solo come una legittima richiesta ma come un diritto-dovere da parte delle famiglie, che l'Amministrazione regionale deve mettere in grado di esercitare. Questi ragazzi, infatti, non hanno alcuna possibilità alternativa per poter compiere e completare il percorso formativo previsto dalle norme in vigore”.
A seguito della sollecitazione di LEDHA – Lega per i diritti delle persone con disabilità e degli Enti gestori, Regione Lombardia ha provveduto (nel corso dell'estate) a dare concreta risposta a questo problema. Grazie a due decreti ad hoc (numero 7835 del 4 agosto 2016 e numero 8049 del 10 agosto 2016) è stato determinato il budget assegnato alle Istituzioni formative accreditate per l'erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale in diritto-dovere 2016/2017.
Il provvedimento fa riferimento ai percorsi di qualifica triennale di istruzione e formazione professionale, ai percorsi personalizzati per allievi disabili, e al potenziamento dell'alternanza scuola-lavoro e soprattutto ai percorsi di IV anno.
“Ringraziamo la Regione per essere intervenuta tempestivamente e aver aumentato il numero di doti a disposizione, permettendo a quasi tutti i ragazzi con disabilità di riprendere il proprio percorso formativo”, commenta Alberto Fontana, presidente di LEDHA. Garantire agli studenti con disabilità la possibilità di frequentare il IV anno di formazione professionale, infatti, rappresenta l’unica alternativa possibile per poter completare il percorso formativo previsto dalla normativa vigente e poter veder rispettato il conseguente diritto all’inserimento lavorativo.
La legge infatti assicura a tutti gli alunni (compresi quelli con disabilità) il diritto all’istruzione e alla formazione per almeno 12 anni a cominciare dalla prima classe della scuola primaria e sino al conseguimento di una qualifica entro i 18 anni, che permetta un effettivo inserimento nel mondo del lavoro.
Per gli studenti con disabilità, il IV anno di formazione professionale rappresenta l’unica alternativa possibile per poter completare il percorso formativo previsto dalla normativa vigente e poter veder rispettato il conseguente diritto all’inserimento lavorativo. Non garantire questo diritto, non consentire a un ragazzo di completare il proprio percorso di formazione rappresenta una discriminazione.
“Quei ragazzi che dovessero rimanere esclusi hanno il diritto di proseguire, a parità con i loro compagni, il proprio percorso di studi. Spingiamo quindi le famiglie che non vedessero rispettato il diritto a proseguire, a rivolgersi al nostro Cento Antidiscriminazione – conclude Alberto Fontana -. Nella speranza che la risposta positiva di quest’anno possa essere considerata acquisita anche nella programmazione futura”.