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27 Luglio 2015

Primo successo per il Centro Antidiscriminazione “Franco Bomprezzi”

Grazie all'intervento dei legali di LEDHA la biblioteca di San Donato Milanese sarà accessibile anche alle persone ipovedenti. Fontana (presidente LEDHA): “Un passo verso una società inclusiva”

Primo successo per l’attività del Centro Antidiscriminazione “Franco Bomprezzi” , che ha ottenuto l’installazione di un ingranditore nell’emeroteca della biblioteca di San Donato Milanese presso Cascina Roma. Uno strumento tecnologico necessario alle persone con gravi deficit visivi, per leggere riviste e giornali. La vicenda ha avuto inizio lo scorso febbraio, quando il signor Marco, 80enne residente a San Donato, si è rivolto a LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità per denunciare la situazione in cui si trova. L’anziano, infatti, da una decina d’anni  soffre di una maculopatia secca progressiva che gli ha tolto completamente l’uso dell’occhio destro e gli ha lasciato un visus inferiore a un ventesimo all’occhio sinistro. Una condizione che gli impedisce di frequentare la sala di lettura del suo paese, dotata di un’emeroteca ben fornita di giornali e periodici, di cui lui non può usufruire dal momento che manca una postazione tecnologica per ipovedenti.

Per LEDHA, la situazione si configura come una discriminazione indiretta ai sensi della legge 67 del 2006. Per questo motivo, i legali del Centro Antidiscriminazione “Franco Bomprezzi” hanno chiesto al Comune di San Donato “la cessazione di tale situazione attraverso l’adozione di adeguate misure concrete” che consentano anche alle persone con disabilità visiva di poter usufruire di un servizio pubblico (l’accesso all’emeroteca, ndr) alla pari degli altri cittadini.

Il Comune di San Donato è stato particolarmente sensibile alla sollecitazione di LEDHA: dopo aver svolto alcune verifiche, ha recepito le sollecitazioni del Centro Antidiscriminazione “Franco Bomprezzi” e lo scorso 8 luglio ha emesso una determina con cui è stata impegnata la spesa per l’acquisto di un ingranditore che consentirà anche agli ipovedenti di usufruire del servizio di consultazione di giornali e riviste presso l’emeroteca comunale.
“Il risultato ottenuto è frutto anche della sensibilità dell’amministrazione comunale di San Donato, che ha compreso pienamente il senso della nostra azione legale, finalizzata a garantire la realizzazione di una condizione di pari opportunità tra i diversi cittadini a prescindere dalla diverse condizioni personali”, commenta l'avvocato Gaetano De Luca.


“Siamo molto soddisfatti per l’esito di questa vicenda: la decisione del Comune di San Donato va nella giusta direzione. Ha reso accessibile la sala lettura non solo alle persone con disabilità, ma anche agli anziani - sottolinea Alberto Fontana, presidente di LEDHA -. Un episodio che evidenzia, una volta di più, che una società veramente inclusiva porta benefici a tutti e non solo alle persone con disabilità”.
“Si tratta di un altro caso in cui la concreta applicazione della normativa antidiscriminatoria ha consentito di individuare una situazione di discriminazione e di eliminarla senza dover ricorrere alla magistratura”, commenta l'avvocato De Luca.

Il Centro Antidiscriminazione “Franco Bomprezzi” (inaugurato lo scorso 25 giugno) offre informazioni e consulenza alle persone con disabilità vittime di discriminazione, presa in carico stragiudiziale. Un’attività che - nella maggior parte dei casi - permette di risolvere situazioni discriminatorie anche complesse attraverso un’attività stragiudiziale completamente gratuita. Riducendo in maniera significativa il ricorso a cause in tribunale che - oltre a essere onerose per i singoli - si ripercuotono su tutta la collettività andando a rallentare la macchina della giustizia.



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