Approvata una mozione che impegna la Giunta a intervenire per “salvaguardare la continuazione dei servizi fino ad ora erogati dalle Province”. Fontana (LEDHA): “Buona notizia, noi continueremo a vigilare”.
Martedì 9 giugno, il Consiglio Regionale ha approvato all'unanimità una mozione con cui impegna la Giunta a intervenire per tutelare il diritto all'istruzione per i 4.650 alunni e studenti con disabilità residenti in Lombardia. Come denunciato da LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità, a oggi nessun ente pubblico (Comune, Provincia o Città Metropolitana) accetta le domande di attivazione dei servizi di assistenza alla comunicazione, assistenza educativa e il trasporto per il prossimo anno scolastico, non avendo approvato nessun atto amministrativo che ne preveda l'organizzazione e nessun capitolo di bilancio che stanzi le risorse necessarie. Risultato: quei bambini e quei ragazzi saranno costretti a rimanere a casa o a frequentare con un orario ridotto.
“Dal Pirellone è arrivata una buona notizia – commenta Alberto Fontana, presidente di LEDHA -. Ma restiamo in attesa di un riscontro anche da parte delle altre istituzioni coinvolte. Per questo continueremo a vigilare e a fare pressione fino a quando non saremo certi che, a settembre, tutti i bambini e i ragazzi con disabilità siederanno in classe assieme ai loro compagni”.
La mozione, presentata dal Movimento cinque stelle chiede alla Giunta regionale di “mettere in atto le strategie più opportune per salvaguardare la continuazione dei servizi fino ad ora erogati dalle Province, assicurando il diritto allo studio di tutti i bambini e ragazzi con disabilità per l’anno scolastico 2015–2016”. E nel caso in cui i tempi di approvazione della norma regionale dovessero prolungarsi, si chiede di “varare un provvedimento che garantisca l'attivazione del servizio almeno dall'inizio dell'anno scolastico sino alla fine del 2015”.
Da ultimo si chiede alla Giunta di attivarsi “con urgenza” presso il Presidente del Consiglio e al Ministro dell'Istruzione. Da un lato per chiarire su quale ente ricade la competenza del servizio (con particolare attenzione rispetto alla situazione della Città Metropolitana di Milano), dall'altro per garantire alle Province le risorse adeguate.
LEDHA ribadisce il proprio impegno nel mettersi a fianco delle famiglie che vorranno rivolgersi alla magistratura per vedere rispettato il diritto dei loro figli ad andare a scuola: “Invitiamo caldamente le famiglie ad attivarsi per accogliere l'appello di LEDHA e a inoltrare al più presto le lettere/diffida per chiedere l'attivazione del servizio”, aggiunge Donatella Morra, referente del gruppo LEDHAscuola. Le lettere e le istruzioni per la compilazione possono essere scaricate a questo link.
L'assistenza alla comunicazione, l'assistenza educativa e il servizio di trasporto sono servizi “esigibili e gratuiti” (legge 104/92) e che devono essere sempre garantiti, indipendentemente dai problemi gestionali o economici degli enti pubblici. Da anni, la tutela dei diritti delle persone con disabilità e il contrasto alle discriminazioni è una delle attività principali di LEDHA che, il prossimo 25 giugno, inaugura il Centro Antidiscriminazione “Franco Bomprezzi”.