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3 Giugno 2015

Migrazione e disabilitą, invisibili nell'emergenza

Questo il tema di una ricerca che FISH presenterą a Roma il prossimo 9 giugno alla Camera. L'obiettivo tracciare i contorni di un fenomeno poco conosciuto.

Nelle scuole italiane (statali e non statali) ci sono poco più di 26mila alunni stranieri con disabilità, su un totale di 802mila studenti stranieri. Questi scarni dati bastano a restituire il quadro di un fenomeno tutt'altro che marginale. Essere migranti ed essere persone con disabilità: il rischio di quella doppia discriminazione paventata dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità è un tema ancora poco analizzato sia nella dimensione numerica, sia nelle modalità in cui si concretizza.

Su questi temi FISH – Federazione italiana per il superamento dell'handicap ha sviluppato una mirata azione di ricerca dal titolo “Migranti con disabilità: conoscere il fenomeno per tutelare i diritti”. La ricerca è stata svolta in collaborazione con partner qualificati, in particolare con le associazioni “Villa Pallavicini” di Milano e “Nessun luogo è lontano”. Inoltre sono stati coinvolti Anci, Unar, Formez PA, Cie Piemonte, il Comune di Lamezia Terme oltre che la rete territoriale delle associazioni che fanno riferimento a FISH.

Obiettivo della ricerca è stato quello di indagare le condizioni di vita degli stranieri con disabilità in Italia, selezionando e organizzando le informazioni e i dati disponibili, analizzando la normativa nazionale di riferimento, raccogliendo le storie di vita delle persone con disabilità migrate nel nostro Paese o di seconda generazione. Ci si propone in questo modo di tracciare i contorni del fenomeno, metterne in luce dimensioni e caratteristiche, individuare le competenze e gli obblighi delle diverse istituzioni coinvolte, e infine fornire alle associazioni territoriali informazioni e indicazioni utili alla funzione di tutela e rappresentanza dei diritti.

Emerge un insieme di criticità di carattere normativo e burocratico, la fotografia di un fenomeno che sfugge non solo alle statistiche ma anche alle istituzioni e spesso anche alle organizzazione della società civile. È la società italiana nel suo complesso che non incontra e non conosce queste persone e, quindi, non ne riconosce le specifiche esigenze, che rimangono in carico a famiglie che già faticano a realizzare il loro progetto di inclusione.

I primi risultati della ricerca saranno presentati martedì 9 giugno, a Roma, presso la Sala Salvadori della Camera dei Deputati, durante il convegno “Migrazione e disabilità: invisibili nell’emergenza” (dalle 9 alle 13.30). Alla presentazione dei risultati seguirà una tavola rotonda; sono stati invitati oltre che alcuni rappresentanti del Governo (Politiche sociali, Interno, Istruzione), anche i deputati solitamente più sensibili a queste tematiche, oltre a referenti istituzionali e dell’associazionismo. Visto il numero limitato di posti in sala, gli organizzatori richiedono e sollecitano l’iscrizione presso la Segreteria FISH (Tel. 06.78851262, email: presidenza@fishonlus.it).

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