Stanziati i fondi per garantire il servizio fino al 31 dicembre. LEDHA continuerà a vigilare sulla vicenda e sul passaggio alle nuove Province e alla Città Metropolitana.
A più di due mesi dall'inizio dell'anno scolastico, la Provincia di Milano ha attivato il servizio di assistenza "ad personam" per gli studenti con disabilità che frequentano le scuole superiori. Nei giorni scorsi, infatti, Palazzo Isimbardi ha diramato un documento con cui chiede ai Comuni e agli Uffici di piano di attivare "tempestivamente" il servizio di assistenza educativa. Nello stesso documento informa gli enti locali che riconoscerà un anticipo di 1.400 euro a studente per il periodo settembre-dicembre 2014, a fronte di una quota forfettaria annua stabilita in 3.500 euro.
Una notizia che LEDHA - Lega per i diritti delle persone con disabilità accoglie con soddisfazione. Si tratta sicuramente di un risultato positivo, ottenuto grazie all'impegno e alle pressioni esercitate dalle associazioni sulla Provincia di Milano. Tuttavia, occorre sottolineare il fatto che sono già passati più di due mesi dall'inizio dell'anno scolastico. Due mesi durante i quali centinaia di ragazzi non hanno potuto frequentare le lezioni o hanno avuto gravi difficoltà nel poter esercitare il diritto allo studio garantito per legge.
Questo fatto non farà venir meno l'impegno di LEDHA e delle associazioni a vigilare sui futuri sviluppi di questa vicenda e sul fatto che tutti i ragazzi abbiano accesso ai servizi cui hanno diritto. Un impegno che non si fermerà al mese di dicembre, ma per tutto il prosieguo dell'anno scolastico 2014-2015, quando le competenze per l'assistenza "ad personam" passeranno alle nuove Province e alla Città Metropolitana.
Proprio ieri una delegazione LEDHA è stata ascoltata dalla Commissione Istruttoria del Consiglio della nuova Città Metropolitana, a cui è stata presentata la situazione dell'insieme dei servizi oggi gestiti dalla Provincia di Milano, con particolare attenzione ovviamente a quelli inerenti il diritto allo studio di bambini e ragazzi con disabilità.
Un'occasione di confronto istituzionale che ha messo in luce la volontà di garantire, da parte dei nuovi amministratori, i diritti delle persone con disabilità e di aprirsi a momenti successivi di approfondimento per valutare il miglior assetto organizzativo e amministrativo necessario per rispondere a questa sfida.
