A un mese dall'inizio delle scuole ancora molti disagi. In occasione dell'istituzione dell'Osservatorio regionale sull'attuazione della Città metropolitana, LEDHA chiede un intervento chiaro e tempestivo.
Le scuole in Lombardia sono iniziate oramai da un mese. Ma sono ancora tante le famiglie di alunni e studenti con disabilità che non hanno ottenuto risposte concrete alle proprie esigenze. Per questo motivo LEDHA - Lega per i diritti delle persone con disabilità, scrive ai rappresentanti delle Province, ai sindaci e al Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.
In occasione dell'istituzione dell'Osservatorio Regionale sull'attuazione della Città Metropolitana e delle nuove province, che partirà ufficialmente martedì 14 ottobre, LEDHA chiede che le istituzioni individuino, con chiarezza e tempestività, quali devono essere le amministrazioni che avranno in carico i servizi di trasporto, assistenza ad personam e assistenza alla comunicazione per alunni e studenti con disabilità.
“Ancora non sappiamo a chi rivolgerci se nelle scuole superiori gli studenti più gravi non hanno un numero sufficiente di ore di assistenza educativa - scrive LEDHA nel documento -. Non sappiamo a chi rivolgerci se non è stato attivato il servizio di trasporto casa-scuola o se l'assistenza alla comunicazione per gli alunni con disabilità sensoriale sono inadeguate o assenti".
Se non ci saranno risposte, al momento attuale l'unica prospettiva a disposizione delle famiglie, con l'assistenza delle associazioni, è di ricorrere alle vie legali. Una strada onerosa, impervia e costosa. E che in ogni caso non risolve la necessità di dare risposte in tempi brevissimi agli studenti con disabilità, per non compromettere ulteriormente lo svolgimento dell'anno scolastico.
Per quanto riguarda in particolare i servizi destinati agli alunni con disabilità sensoriale, nel giugno scorso le associazioni Alfa e ANS-Associazione nazionale subvedenti avevano ricevuto dal sottosegretario per l'attuazione della legge Delrio, Daniele Nava, rassicurazioni in merito alla volontà di Regione Lombardia di rispondere ai bisogni vecchi e nuovi degli alunni con disabilità. LEDHA, Alfa e ANS chiedono ora un ulteriore incontro per chiarire le modalità di attuazione dei servizi per alunni disabili e la suddivisione trasparente dei fondi destinati a questo servizio. "Attendiamo inoltre risposte convincenti e immediate per sapere come le nostre Istituzioni intendano attuare la presa in carico degli alunni e degli studenti con disabilità", conclude la lettera.