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3 Aprile 2014

Pagani: "Salvaguardare la qualità degli interventi assistenziali"

Il 31 dicembre prenderà vita la Città Metropolitana. L'assessore Pagani risponde alla lettera di LEDHA: serve un momento di confronto tra istituzioni, Asl e terzo settore sulla programmazione futura degli interventi sociali.

Cari Franco e Marco,
ho letto con piacere la vostra lettera dell'11 marzo scorso e vi ringrazio per le belle parole spese nei confronti dell'ente che ho l'onore di rappresentare.
Ho preferito non rispondere subito, ma aspettare che il ddl Delrio fosse sottoposto all'approvazione del Senato, nella speranza (remota) di un ravvedimento di Governo e Parlamento. Come prevedibile non vi è stata alcuna marcia indietro, solo alcune modifiche di forma più che di sostanza. Una di queste proroga la permanenza in carica delle giunte provinciali dal 30 giungo al 31 dicembre 2014. Sei mesi più, almeno sulla carta, per accompagnare il conferimento delle deleghe alla Città Metropolitana.

Condivido la vostra esigenza di organizzare un momento di confronto tra istituzioni, Asl e Terzo settore sulla programmazione futura degli interventi sociali. È uno step al quale sto già lavorando e che vedo come naturale prosecuzione del lavoro avviato nell'autunno 2012, con il convegno "Quale futuro per la disabilità sensoriale?". In quell'occasione suggerimmo al governo di affidare l'assistenza alla comunicazione alla costituenda Città Metropolitana, questo al fine di mantenere intatta la dimensione della governance degli interventi e ridurre al minimo i possibili disagi per i cittadini.

A distanza di un anno e mezzo, più che formulare proposte sul modello di intervento, l'appello che mi sento di fare a chi gestirà il riordino delle competenze è la salvaguardia della qualità degli interventi assistenziali. Come avete ben detto nell'ultimo paragrafo della vostra nota, la Provincia di Milano racchiude un patrimonio di conoscenze e capacità che ha favorito la progettazione di modelli di intervento ad elevati standard qualitativi. Eccellenze queste che non possono essere disperse in nome di - e vi cito condividendo al 100% l'espressione - "una affrettata e superficiale spending review".

Sarò ben contento di avere LEDHA al mio fianco nel sostenere questa richiesta. Sarà quindi mia premura aggiornarvi in merito alle occasioni di dibattito sopra citate che nasceranno da qui alla fine del mio mandato.

Un cordiale saluto
L'Assessore alle Politiche sociali
Massimo Pagani

"Ringraziamo l'assessore Massimo Pagani per la pronta risposta alla nostra lettera - commenta Franco Bomprezzi, presidente di Ledha -. È evidente che c'è un obiettivo comune: fare in modo che il passaggio di compenteze dalla Provincia alla Città metropolitana sia fatto nell'ottica della Convenzione Onu, mantenendo sempre al centro i diritti delle persone con disabilità".
Ledha e Ledha Milano inoltre ribadiscono il proprio impegno a collaborare con gli enti istituzionali per gestire al meglio questa transizione. Il rischio è che in nome di un'affrettata e superficiale "spending review" venga disperso un grande patrimonio di esperienze, competenze e di professionalità di alto livello che devono essere salvaguardate.
“Penso sia importante mantenere un'ottica metropolitana, che vada al di là dei confini della città quando bisogna affrontare problemi legati al mondo della disabilità - osserva Marco Rasconi, presidente di Ledha Milano -. Con la Provincia permetteva di affrontare questi temi con un respiro più ampio. Speriamo che questa possibilità non venga meno".

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