Grazie a un montascale, anche le persone con disabilità potranno accedere alla storica istituzione milanese. Capelli: "Ora è più bella e più giusta". Bomprezzi: "Grazie per aver accolto le sollecitazioni"
Milano compie un importante passo verso l'accessibilità. Nel 2014 la Casa della Cultura sarà "più bella e più giusta". Grazie a un nuovo montascale che permetterà anche alle persone con disabilità di accedere ai locali di via Borgogna, precedentemente off-limits a causa di una rampa di scale. "Per le nostre modeste risorse era una sfida enorme. Ma si trattava di un aspetto a cui tenevamo moltissimo. E alla fine ce l'abbiamo fatta", sottolinea soddisfatto Ferruccio Capelli, direttore della Casa della Cultura.
“Ringrazio Ferruccio Capelli per aver saputo cogliere lo spirito costruttivo delle mie insistenti esortazioni a risolvere un'oggettiva difficoltà a rendere accessibile una sede così prestigiosa per la cultura non solo milanese - commenta Franco Bomprezzi, presidente di Ledha -. Troppe volte nel passato mi è dispiaciuto non poter divulgare alle persone con disabilità gli splendidi appuntamenti promossi dalla Casa della Cultura. Vivevo male questa discriminazione che in qualche modo rendeva davvero evidente il concetto di esclusione in base all'accessibilità dei luoghi".
I lavori per migliorare l'accessibilità della Casa della Cultura sono stati effettuati negli scorsi mesi all'interno di un più vasto programma di ristrutturazione che si era reso necessario a seguito del cedimento di un contro-soffitto avvenuto nel maggio 2013. "Ci sono stati danni per oltre 100mila euro, abbiamo rischiato grosso - ricorda Ferruccio Capelli -. E' stato importante lo stimolo che ci ha dato Franco Bomprezzi che ci ha caldamente raccomandato di approfittare di questa situazione per risolvere il problema delle scale".
Una simbolica inaugurazione della "nuova" Casa della Cultura accessibile si svolgerà giovedì 30 gennaio (ore 18) in occasione della presentazione del libro "L'interpretazione dei luoghi. Flanerie con esperienza di vita" di di Giampaolo Nuvolati (Firenze University Press, Firenze 2013). Alla serata interverranno Eva Cantarella, Maurizio Cucchi, Vittorio Gregotti e Giampaolo Nuvolati.
"Mi rendo conto che il servoscala è un accomodamento ragionevole, non la soluzione ideale, ma comunque una soluzione che segna una svolta di eccezionale valore simbolico - conclude Franco Bomprezzi - Sarà bello immaginare, da qui in poi, anche percorsi culturali condivisi, per contaminare mondi, per aprire scenari, per disegnare il futuro. Questa, del resto, è la funzione della cultura".