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8 Giugno 2012

Moltissime le adesioni alla manifestazione: "No ai tagli! Sì alla vita indipendente e all'inclusione nella società"

Realtà del terzo settore e organizzazioni sindacali scenderanno in piazza accanto alle associazioni di persone con disabilità e dei loro familiari per partecipare alla manifestazione indetta da LEDHA e F.A.N.D. per il 13 giugno.

 

Sono sempre più numerose e molte significative le adesioni alla manifestazione indetta da LEDHA e F.A.N.D. per il 13 giugno. Alle tante associazioni territoriali e regionali di persone con disabilità si sono aggiunte numerose organizzazioni di terzo settore e organizzazioni sindacali.

Mercoledì 13 giugno, a partire dalle ore 11.00, si uniranno così alle migliaia di persone con disabilità che si troveranno in piazza Duca d'Aosta (angolo grattacielo Pirelli) per ribadire il loro "No ai tagli! Sì alla vita indipendente e all'inclusione nella società".

 

Le associazioni ed organizzazioni che parteciperanno saranno molte di più di quelle che fino ad ora hanno aderito.

LEDHA - F.A.N.D. (co-promotrice) - Aias Milano - AICH Milano - Aisac Onlus - AISM Lombardia - Alfa - ANFFAS Lombardia - ANFFAS Luino - ANGSA Lombardia - ANS - Associazione Comitato Parenti Istituto Sacra Famiglia - Associazione Genitori La Nostra Famiglia - Associazioni Genitori Don Gnocchi - Associazione Gruppo Familiari Corte Crivelli - Aus Niguarda - CBI Coordinamento Bergamasco per l'Integrazione - Comitato di coordinamento pavese per i problemi dell'handicap - Comitato Lombardo per la Vita Indipendente - Coordinamento Disabilità e Diritti Monza e Brianza - Coordinamento Famiglia SFA Cse e Cad Milano - Coordinamento Genitori CDD Milano - Coordinamento pavese per i problemi dell'handicap - Coordinamento Persone con Disabilità Sud Milano - CVD Coordinamento Varesino Disabilità - CSV Pavia - ENIL Italia - FAD Federazione Associazioni Disabili di Sondrio - Fondazione dopo di noi - Gruppo Intesa Associazioni Disabili della Provincia di Lodi - Gruppo Volontariato Diversamente Abili Onlus San Colombano al Lambro - Istituto Sacra Famiglia Cesano Boscone - LEDHA Milano - Oltre Noi ... la Vita - Raggiungere - Rete Comasca Disabilità - RP Italia - Sport Insieme Lodi Onlus - Uildm Comitato Regionale Lombardo - Uildm Bareggio - Uildm Varese / ACLI Lombardia - ANPAS LOMBARDIA - ARCI Comitato territoriale provincia di Sondrio - ARCI Lombardia - Arci Solidarietà - Associazione Famiglie Cabriniani - AUSER - Centro di Servizio per il Volontariato di Sondrio L.A.VO.P.S. - CGIL Lombardia - CISL Lombardia - CNCA Lombardia - FEDERSOLIDARIETA' Lombardia - Forum Territoriale di Crema e del Cremasco - Lega delle Autonomie - LegaCoopSociali Lombardia - UNEBA Lombardia / Claudio Borghetti Consigliere regionale - Filippo Penati Consigliere regionale - Giulio Cavalli Consigliere regionale - Sara Valmaggi Consigliere regionale / Silvana Cesani Assessora Alle Politiche Sociali Comune di Lodi


La manifestazione è stata indetta da LEDHA/FISH Lombardia e F.A.N.D. per denunciare una politica di tagli, netti e radicali, che colpiscono le persone con disabilità e le loro famiglie. Una politica di tagli che ancora considera il welfare un fattore di costo e non un investimento necessario per il rispetto dei diritti fondamentali della persone e per avere una prospettiva di crescita e sviluppo sociale ed economico nel nostro Paese.

A partire dalle 11.15 si svolgeranno gli interventi introduttivi dei rappresentanti delle diverse associazioni presenti. Intorno a mezzogiorno è prevista la partenza del corteo che si concluderà in piazza Città di Lombardia, presso la sede della Regione. Qui si svolgeranno gli interventi finali di Fulvio Santagostini (presidente di Ledha), di Franco Bomprezzi (portavoce di Ledha) e di Nicola Stilla (presidente di F.A.N.D.)

 

La manifestazione sarà un'occasione per ribadire le richieste di LEDHA e F.A.N.D.:

Al Governo di ripristinare i fondi sociali, a partire da quello per la non autosufficienza perché non si tratta di costi ma di investimenti nel futuro e nella crescita della società italiana.

Al Governo, nei suoi progetti di riforma sulla partecipazione alla spesa dei servizi (Isee) di non aumentare le richieste nei confronti delle persone con disabilità.

Al Governo di definire, finalmente, i Livelli essenziali assistenziali (Lea)e quelli per l'assistenza sociale (Liveas).

Alla Regione Lombardia di compensare con proprie risorse i tagli ai fondi sociali e permettere ai Comuni di svolgere le proprie funzioni, ed evitare ripercussioni sul sistema dei servizi alla persona, già esposti a crescenti difficoltà.

Alla Regione Lombardia di vincolare questa aggiunta di risorse per finanziare i progetti di vita indipendente e per attivare la presa in carico unitaria per i cittadini che afferiscono ai servizi socio assistenziali e socio sanitari.

Alla Regione Lombardia di incrementare il finanziamento dei servizi sociosanitari sgravando di queste spese i Comuni e le famiglie, superando la non più sostenibile divisione tra i servizi socio sanitari e quelli socio assistenziali.

Ai Comuni di garantire i servizi e le prestazioni essenziali per la vita delle persone con disabilità e di non derogare alla propria responsabilità di coordinatori delle politiche sociali nei confronti dei propri concittadini.

 

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