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31 Maggio 2012

Uniti contro i tagli: LEDHA scrive alle istituzioni

LEDHA presenta al Governo, a Regione Lombardia ed ai Comuni lombardi, le ragioni della mobilitazione, indetta per il 13 giugno, contro i tagli ai fondi sociali e per la vita indipendente e l'inclusione sociale.

LEDHA esprime alle istituzioni le ragioni e le preoccupazioni che hanno causato l'organizzazione della giornata di mobilitazione prevista per mercoledì 13 giugno.

Nelle lettere inviate al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, al Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ed ai Sindaci dei 1546 Comuni lombardi si fa presente come le scelte operate dal Governo nel corso degli ultimi anni, stiano manifestando le loro conseguenze sui servizi e le iniziative sociali e socio assistenziali dei Comuni della nostra regione.

"Una politica di tagli, netti e radicali, che colpiscono le persone con disabilità, le loro famiglie così come l'insieme di persone che vivono una situazione di fragilità e discriminazione. Una politica di tagli che ancora considera il welfare un fattore di costo e non un investimento necessario per il rispetto dei diritti fondamentali della persona e per avere una prospettiva di crescita e sviluppo sociale ed economico del nostro paese."

Con queste lettere LEDHA formalizza, per nome e per conto delle oltre 200 associazioni che rappresenta, ai rappresentanti delle Istituzioni le sue richieste:

Al Governo si chiede:
di ripristinare i fondi sociali a partire da quello per la non autosufficienza;
non aumentare le richieste nei confronti delle persone con disabilità. nei suoi progetti di riforma sulla partecipazione alla spesa dei servizi (Isee);
di definire, finalmente, i Livelli essenziali assistenziali (LEA) e quelli per l'assistenza sociale (LIVEAS).

Alla Regione Lombardia si chiede:
di compensare con proprie risorse i tagli ai fondi sociali e permettere ai Comuni di svolgere le proprie funzioni;
di vincolare questa aggiunta di risorse per finanziare i progetti di Vita Indipendente e per attivare la Presa in carico unitaria;
di incrementare il finanziamento dei servizi sociosanitari sgravando di queste spese i Comuni e le famiglie.

Ai Comuni di garantire i servizi e le prestazioni essenziali per la vita delle persone con disabilità.

 

Leggi anche l'articolo: LEDHA presenta le sue richieste


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