A rischio il diritto allo studio per molti ragazzi con disabilità che frequentano le scuole superiori della Lombardia. LEDHA lancia un appello a Comuni, Provincia e Regione affinché si trovi una soluzione a riguardo.
"LEDHA Vi scrive questa lettera per sollecitare tutte le istituzioni ad attivarsi per tempo per fare in modo che, il prossimo anno scolastico, possa vedere garantito, senza ritardi e disagi, il pieno diritto allo studio per tutti i ragazzi con disabilità che frequentano le scuole superiori della nostra regione.
Come è noto è in atto da diverso tempo una contrapposizione tra Province e Comuni lombardi in merito all'attribuzione delle competenze sul servizio di assistenza educativa per gli studenti con disabilità che frequentano le scuole superiori. Una situazione di conflitto che all'inizio di quest'anno scolastico ha creato non pochi problemi ai ragazzi ed alle loro famiglie: una situazione che si è risolta, solo ad anno scolastico avviato, grazie ad una posizione di responsabilità assunta collettivamente dai Comuni lombardi, che hanno, ancora una volta, garantito questo fondamentale servizio, agli alunni con disabilità. La causa di questo problema è una differente interpretazione della norma nazionale che viene enfatizzata, a nostro avviso, per un semplice problema di risorse.
Già un anno fa e poi per diversi mesi all'inizio dell'anno scolastico in corso abbiamo avuto modo attraverso lettere e comunicati e in diversi incontri di natura istituzionale, di esprimere il nostro disappunto per questa situazione di incertezza che mette a rischio il diritto allo studio di molto ragazzi con disabilità. Abbiamo anche sostenuto le ragioni delle famiglie che si sono rivolte alla Magistratura per vedere rispettati i diritti dei loro figli,
vedendo accolte le tesi del nostro Servizio Legale che attribuisce questa competenza alle Province.
Purtroppo già ora ci arrivano segnalazioni di diverse famiglie a cui da una parte i Comuni hanno preannunciato l'intenzione di non proseguire il servizio per il prossimo anno scolastico e dall'altra non hanno modo di presentare una richiesta alle Province che continuano ad affermare la loro non competenza a riguardo.
LEDHA quindi lancia un appello al vostro senso di responsabilità e alle rispettive funzioni istituzionali, affinché si trovi, entro la fine dell'anno scolastico, una soluzione che consenta di guardare con tranquillità, almeno da questo punto di vista, all'apertura delle scuole dopo la pausa estiva.
Con la speranza che anche questo nostro ennesimo appello non cada nel vuoto, vi rinnoviamo la disponibilità delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie che LEDHA rappresenta, ad essere parte, con il nostro bagaglio di competenze, di questo percorso di lavoro.
Distinti saluti
Fulvio Santagostini
Presidente LEDHA