TeatroLaCucina - Ex Ospedale Psichiatrico “Paolo Pini”
Giornalismo e immigrazione: come evitare stereotipi, pregiudizi, discriminazione. Seminario patrocinato da LEDHA.
6° Redattore Sociale Milano.
Seminario di formazione per giornalisti sui temi del disagio e delle marginalità.
Il tema dell'immigrazione, e del possibile uso di termini discriminanti, superficiali o impropri, è tra quelli che più spesso hanno esposto il giornalismo ad accuse di inadeguatezza, di incompetenza e a volte persino di razzismo. Negli ultimi anni, sull'onda di alcuni fatti di cronaca - come la strage di Erba (2006), l'uccisione di Giovanna Reggiani a Roma (2007), i roghi dei campi rom a Napoli (2008) e Torino (2011) - il dibattito pubblico su questo argomento è sensibilmente cresciuto in quantità e qualità, con toni accesi e anche esasperati, ma con risultati indubbiamente positivi perché iniziasse a diffondersi una presa di coscienza nella categoria. A ciò ha indubbiamente contribuito la stesura della "Carta di Roma" da parte di Fnsi, Ordine dei Giornalisti e Unhcr e con la collaborazione di vari altri soggetti tra cui l'Unar.
Tale presa di coscienza, tuttavia, è ancora fragile e necessita di un lavoro che punti amantenere all'ordine del giorno la necessità di un'informazione corretta sul fenomeno immigrazione, che metta in evidenza le insidie e i tranelli insiti nelle parole e i pericoli della cattiva conoscenza di alcuni dati, situazioni, norme. E che, senza scadere in atteggiamenti prescrittivi o censori, segnali le scorrettezze e indichi i termini e le locuzioni corrette da utilizzare.
Per tutto ciò è fondamentale un'azione continua volta al dialogo e alla formazione, sia verso coloro che svolgono già la professione, soprattutto con ruoli di responsabilità nella selezione delle notizie e nell'impostazione di titoli e gerarchie, sia verso chi si è avvicinato da poco al giornalismo. E' il contributo che questo seminario intende dare.
Il seminario è riservato ai giornalisti impiegati a tempo pieno o come collaboratori in una o più testate, ai giornalisti free lance, agli allievi delle scuole di giornalismo, agli addetti stampa di associazioni ed enti pubblici e privati. La partecipazione è gratuita.