LEDHA condivide le motivazioni che hanno spinto organizzazioni del Terzo settore e personalità della società civile a promuovere la mobilitazione e manifestazione "Riprendiamoci il campo!" e aderisce con convinzione all'iniziativa.
Le persone con disabilità sono tra le prime che scontano direttamente nelle loro vite le conseguenze di scelte politiche mirate al semplice contenimento dei costi per lo stato senza alcuna attenzione ai principi di equità e di sviluppo. I tagli alla scuola, la perdita di posti di lavoro, la contrazione dei fondi sociali e dei bilanci degli enti locali stanno limitando fortemente i diritti di cittadinanza delle persone con disabilità, le loro possibilità di contribuire alla crescita civile, sociale ed economica del paese.
La forsennata campagna contro i cosiddetti falsi invalidi ed i successivi tentativi, ribaditi nella riforma assistenziale, di ridurre drasticamente i beneficiari dell'indennità di accompagnamento hanno accresciuto lo stigma sociale contro le persone con disabilità e stanno seriamente compromettendo le opportunità di molte persone e famiglie di condurre una vita dignitosa. L'Italia ha bisogno di una nuova politica che riconosca che non vi possa essere sviluppo senza rispetto dei diritti umani di tutti i suoi cittadini, senza una politica di welfare realmente inclusiva, senza un'attenzione specifica al diritto alle pari opportunità di tutti i cittadini.
Per questo motivo LEDHA aderisce con convinzione alla manifestazione Riprendiamoci il campo, prevista il 12 novembre a Milano alle 14.30 presso i Bastioni di Porta Venezia, come segno tangibile di impegno e di speranza per una Italia nuova e diversa da quella che abbiamo conosciuto in questi ultimi anni.
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