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4 Luglio 2011

Competenze provinciali in materia scolastica: un’altra importante vittoria

Il TAR di Milano accoglie il ricorso, presentato da LEDHA con l’assistenza degli avv.ti Stefania Pattarini e Luca Frontoni condannando la Provincia di Milano

Secondo l'Ordinanza 653/2011 la Provincia dovrà infatti assegnare all'alunno "l'assistente alla persona per almeno 18 ore settimanali, avendo cura di preservare condizioni assistenziali non inferiori a quelle sinora fruite dall'alunno a spese della famiglia".

"Si tratta - spiega l'Avvocato Gaetano De Luca, servizio Legale LEDHA - di un provvedimento che, pur emanato in sede cautelare, costituisce un'altra importante conferma rispetto alle competenze della Provincia nelle scuole superiori: non solo rispetto al trasporto scolastico, ma anche sull'assistenza ad personam. Il TAR di Milano ha infatti ancora una volta richiamato l'art. 139 del Decreto Legislativo 1998 n° 112 (nonché l'art. 6 della Legge Regionale 19/2007 che sancisce come gravino sulla Provincia in materia di istruzione secondaria superiore i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con disabilità)".

Si legge infatti nella sentenza che "le modalità della concreta erogazione del diritto all'assistenza non costituiscono un elemento esterno al diritto tutelato, ma definiscono il proprium della posizione soggettiva, essendo essenziali ai fini dell'istruzione".

"Un altro passaggio molto importante - continua l'Avvocato Gaetano de Luca - è quello in cui il TAR evidenzia come la mancata erogazione del servizio di assistenza ad personam pregiudichi concretamente il diritto all'istruzione del minore, diritto che ancora una volta viene ribadito come diritto fondamentale dell'individuo".

La sentenza, infatti, facendo riferimento alla sentenza n° 80 del 26 febbraio 2010 emessa dalla Corte Costituzionale, afferma che "il diritto della persona con disabilità all'istruzione si configura come un diritto fondamentale". La fruizione di tale diritto è pertanto assicurata attraverso "misure di integrazione e sostegno idonee a garantire ai portatori di handicap la frequenza agli Istituti di Istruzione".

LEDHA si augura che la decisione costituisca un monito per le future decisioni in materia scolastica da parte della Provincia.

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