Con una conferenza stampa all’aperto in Piazza San Babila a Milano, le organizzazioni di Terzo settore lombarde hanno illustrato le ragioni della loro protesta
I rappresentanti delle principali organizzazioni di Terzo Settore hanno accolto o giornalisti alla Conferenza Stampa all'aperto indetta questa mattina in Piazza San Babila con un cappuccio in testa per segnalare la preoccupazione che i diritti dei cittadini possano rimanere senza parole, in Lombardia come nel resto d'Italia.
Un piccolo grande evento con cui il Forum Terzo Settore Lombardia ha reso evidente e pubblico il suo pieno sostegno ed adesione alla mobilitazione nazionale "Basta tagli, ora diritti. Sussidiarietà non scaricabile" in corso nelle stesse ore a Roma. Una testimonianza pubblica che ha visto la partecipazione di numerosi leader di organizzazioni di terzo settore ma anche di esponenti del mondo sindacale come di rappresentanti delle istituzioni, tra cui i neo assessori del Comune di Milano Majorino e Granelli e la Consigliera regionale Arianna Cavicchioli.
Una partecipazione che vuole far giungere al Governo nazionale l'indignazione di chi ha cuore i diritti sociali di tutti i cittadini per i tagli ai fondi sociali già in atto: per questo motivo oggi a Milano come a Brescia, Como, Cremona, Lodi, Mantova, Monza, Pavia, Sondrio, Varese delegazioni delle organizzazioni di terzo settore incontrano i prefetti per essere certi che la protesta di oggi arrivi, anche per i canali ufficiali, a chi governa l'Italia.
Nel welfare che vogliamo i cittadini prendono la parola
La nostra battaglia in difesa del welfare è innanzitutto è una battaglia di libertà. Ci battiamo contro i tagli ciechi alla spesa sociale perché porterebbero non solo a una riduzione ma spesso anche all'annullamento di risposte necessarie a essere liberi dagli ostacoli che impediscono di fatto di realizzare con dignità e da protagonisti la propria vita.
Ci battiamo per una riforma del welfare che dia certezze ai singoli e favorisca l'iniziativa dei molti che si prendono cura del bene comune perché vogliamo essere tutti liberi di impegnarci e di dare il nostro contributo a un welfare solido, vicino e sostenibile.
Per questo rilanciamo la mobilitazione nazionale del 23 giugno contro i tagli alla spesa sociale in ogni provincia della Lombardia, per questo oggi a, manifestiamo perché sia assicurata la sopravvivenza del welfare
In autunno in ogni territorio della Regione ci incontreremo per studiare e confrontarci al fine di precisare il nostro contributo all'annunciata riforma del welfare regionale.
Non vogliamo più trovarci soli a difendere i diritti di chi ha meno voce relegati in fondo alle preoccupazioni di chi amministra la cosa pubblica a subire passivamente la crisi che sta vivendo il sistema delle risposte ai bisogni sociali.
Per il Forum del Terzo Settore della Lombardia
i Portavoce (Fabrizio Tagliabue e Sergio Silvotti)
il Segretario (Maurizio Carbonera)
il Tesoriere (Giovanni Merlo)