LEDHA scende in piazza contro la Manovra correttiva e chiede alla Regione Lombardia di intensificare gli sforzi per chiedere profondi cambiamenti.
LEDHA promuoverà l'evento milanese della campagna lanciata in modo unitario a livello nazionale da FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con disabilità) che avrà il suo culmine Giovedì 1 luglio. Come dichiarato a livello nazionale, vi sono comuni negative considerazioni rispetto ai contenuti della manovra ma anche la preoccupazione per lo stigma della campagna mediatica che sta equiparando i falsi invalidi alle persone con reali e spesso drammatici problemi di disabilità.
Giovedì 1 luglio alle ore 11 una catena umana composta da persone con disabilità, familiari, operatori, volontari e cittadini unirà simbolicamente il Pirellone, sede della Giunta regionale con il Palazzo che in via Fabio Filzi ospita il Consiglio Regionale per:
- chiedere l'abrogazione della disposizione che innalza la percentuale di invalidità dal 74 all'85 % per la concessione dell'assegno mensile agli invalidi civili parziali (256,67 € al mese). Con la scusa dei falsi invalidi, si colpiscono vere persone con disabilità privi di reddito e disoccupati per un risparmio complessivo di soli 30 milioni di € per le casse dello Stato;
- rigettare in modo assoluto le offensive dichiarazioni del Ministro dell'Economia che ha dichiarato più volte che l'alto numero di persone invalide in Italia è una delle cause di non competitività del nostro Paese
- comunicare la condivisione delle associazioni delle persone con disabilità dell'impegno della Regione Lombardia per contrastare una misura che, tagliando in modo indiscriminato le risorse agli Enti locali, mette a rischio servizi e provvedimenti anche a favore delle persone con disabilità;
- richiedere che tutte le forze politiche regionali facciano proprie le richieste delle associazioni.
Nei giorni immediatamente precedenti il primo luglio le sedi provinciali delle associazioni anche attraverso i propri coordinamenti territoriali chiederanno di essere ricevuti dai rispettivi Prefetti per poter comunicare - loro tramite - al Governo le preoccupazioni per gli effetti concreti della manovra sulla vita di molte persone con disabilità. La LEDHA invierà anche una propria delegazione per chiedere un incontro in RAI e al Corriere della Sera.
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