A un mese dall'inizio dell'anno scolastico, numerosissime sono le segnalazioni pervenute a LEDHAScuola da parte di famiglie di bambini e ragazzi con disabilità della Lombardia
Alessandro frequenta la seconda elementare e quest'anno è costretto ad andare a scuola solo al mattino. Jacopo, un bimbo affetto da autismo deve uscire alle 14.00 dalla scuola materna senza poter svolgere le attività pomeridiane con i compagni. L'insegnante di Stefano, invece, è stata sostituita con un'altra e ora lui non vuole più andare a scuola, mentre Afef, bimbo con gravi disabilità e figlio di immigrati regolari è stato invitato dal Comune, lo stesso comune che dovrebbe supplire alle carenze del sostegno e che si pone in qualità di garante dell'assistenza educativa, a "ripassare più tardi", per lui la scuola inizierà a gennaio.
La mancanza di continuità didattica e il sovraffollamento delle classi sono diventati problemi ormai cronici.
L'abolizione per decreto (il DPR 81/09) del tetto massimo di alunni disabili in ogni classe e l'accorpamento delle classi successive alla prima (dove almeno il numero di alunni non dovrebbe essere superiore a 20) hanno portato in alcuni casi alla compresenza di tre o più alunni con disabilità. Fatti che compromettono seriamente la qualità dell'istruzione nel suo complesso.
Nonostante le rassicurazioni del Ministero, la situazione anche nella nostra Regione è effervescente e si preannunciano numerosi ricorsi al TAR.
Per rispondere alle numerose richieste di aiuto delle famiglie, LEDHA ha recentemente pubblicato sul proprio sito informahandicap.it un vademecum a cura del Servizio Legale LEDHA con le indicazioni su come comportarsi per tutelare il diritto allo studio e all'inclusione scolastica dei bambini con disabilità.
Come evidenzia l'Avv. De Luca, Servizio Legale LEDHA, nell'articolo, "La realtà di questi giorni purtroppo ci dimostra che l'esistenza di un chiaro quadro normativo, di numerose sentenze della magistratura e perfino di Linee guida emanate recentemente dal Ministero, non è sufficiente a garantire una corretta predisposizione degli strumenti a sostegno dell'inclusione scolastica".
Nel caso in cui le ore di sostegno assegnate siano inferiori alle effettive esigenze dell'alunno, cosi come stabilito dagli specialisti e dal gruppo di lavoro operativo responsabile della progettazione educativa individualizzata (c.d. GLH operativo - art. 12 comma 5 Legge 104/1992), occorre quindi agire rapidamente, proponendo un ricorso cautelare d'urgenza presso il Tribunale Amministrativo Regionale territorialmente competente.
LEDHAScuola è un gruppo di lavoro e di coordinamento promosso da LEDHA sul tema dell'integrazione scolastica delle persone disabili. Composto da leader associativi ed operatori esperti delle Associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, è il primo gruppo interassociativo sorto in Lombardia per dare informazione e formazione alle Associazioni sul diritto all'inclusione scolastica ed affiancarsi ai referenti LEDHA, che si confrontano con le istituzioni su quanto accade ai bambini e ragazzi con disabilità in Italia e in modo particolare in Lombardia.