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Vita Indipendente: lo scenario del nord. Regioni a confronto

È il titolo del convegno che si terrà a Milano il 29 novembre, organizzato dalla per fare il punto sulla realtà della Vita Indipendente nel territorio lombardo e milanese.

Il movimento per la Vita Indipendente è nato negli anni Sessanta all'Università di Berkeley (California) ad opera di Ed Roberts e di alcuni suoi compagni, tutti gravemente disabili, e per questo alloggiati all'interno dell'infermeria del campus. Sebbene i contatti con l'università fossero quotidiani, tuttavia la loro vita sociale era limitata, come anche la possibilità di accedere fisicamente ai locali della stessa. Fu così che Roberts cominciò a maturare l'idea che per le persone con disabilità fosse necessario gestire la propria vita al di fuori dei luoghi di cura, e ciò lo spinse ad elaborare un progetto insieme all'università riservato agli studenti che avevano le sue stesse limitazioni.

Con la costituzione, a Berkeley nel 1972, della prima Agenzia per la Vita Indipendente iniziarono anche i tentativi di autodeterminazione e partecipazione alle comuni attività sociali, affermandosi, così, uno dei principi fondamentali del movimento, che prevede siano le stesse persone con disabilità a decidere ed operare per abbattere le barriere che li separano dalla vita civile e migliorare i servizi a loro dedicati.

Le tematiche relative la Vita Indipendente sono ancora oggi al centro del dibattito che riguarda l'universo della disabilità, ed in particolare quel mondo complesso e variegato che è la disabilità motoria grave.

Molte sono state le battaglie ed i tentativi per riuscire a modificare quella visione assistenzialista che vuole la persona con disabilità soggetto passivo del proprio progetto di vita.
La Vita Indipendente è il diritto di poter prendere decisioni riguardanti la propria vita e di svolgere attività di propria scelta.

Diritto all'autodeterminazione della propria esistenza per affrontare e controllare in prima persona, senza nessuna decisione esterna o di altri, il proprio quotidiano e il proprio futuro. Un diritto di uguaglianza che ancora oggi sta sulla carta, ma poco nei fatti, nonostante sia sancito dalla Costituzione Italiana e nonostante l'esistenza della legge 162/98.

Considerata l'importanza e l'attualità del tema, la UILDM di Milano ha deciso di concludere la serie di eventi realizzati per celebrare i 40 anni della propria fondazione con una giornata durante la quale si cercherà di fare il punto della situazione sulla realtà della Vita Indipendente sul territorio lombardo e milanese e, grazie al confronto con gli altri scenari presenti nel nord Italia, si proverà a trovare la direzione che porti al riconoscimento per le persone con disabilità grave del diritto, sancito dalla legge, di vivere da protagonisti la propria esistenza.

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