Svolgere attivitą di formazione, informazione, sensibilizzazione e ricerca sono i punti principali al centro dell'accordo siglato dalle due organizzazioni
Nella giornata di ieri, lunedì 3 ottobre, LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità e Fondazione Ismu-Iniziative e studi sulla multietnicità, hanno siglato un protocollo di intesa finalizzato a svolgere in partnership diverse attività. L’accordo è stato siglato dal presidente di LEDHA, Alessandro Manfredi e dal presidente di Fondazione Ismu, Gian Carlo Blangiardo.
Il protocollo ha come obiettivo quello di organizzare e realizzare (in partnership) diverse attività e iniziative. A partire dalla formazione per il personale direttivo, gli operatori e i volontari sia degli enti impegnati in attività di sostegno e assistenza ai migranti sia di quelli che promuovono iniziative e servizi in favore delle persone con disabilità. Obiettivo di queste attività formative è quello di migliorare l’azione di contrasto alle discriminazioni di cui possono essere vittima le persone straniere con disabilità.
LEDHA e Ismu si impegnano a realizzare campagne di informazione rivolte ai propri specifici interlocutori per accrescere la consapevolezza dei rischi di discriminazione a cui possono andare in contro le persone con disabilità e con background migratorio, non ché i loro bisogni e potenzialità oltre ad azioni di promozione rivolte sia alle organizzazioni del mondo della disabilità sia a quelle che si occupano di immigrazione e di accoglienza agli immigrati al fine di “rafforzare la loro capacità di concorrere alla programmazione di politiche adeguate a prendere in carico i bisogni delle persone straniere con disabilità”.
Non meno importante, l’impegno a promuovere iniziative di ricerca e studio, anche in collaborazione con università e centri di ricerca, con l’obiettivo di approfondire la capacità di valutare la corrispondenza fra le attuali politiche - reti di servizi e l’evoluzione dei bisogni delle persone straniere con disabilità anche rispetto agli scenari futuri. Fondazione Ismu e LEDHA e si impegnano inoltre a monitorare gli esiti di queste attività per valutare la programmazione e la realizzazione di eventuali nuove iniziative.
“Per noi la firma di questo protocollo rappresenta un arricchimento e una sfida, che ci permette di intercettare persone, realtà e istituzioni che non ci conoscono per fare in modo che lo sguardo verso le persone con disabilità sia il più aperto possibile -ha commentato il presidente di LEDHA, Alessandro Manfredi-. Alcune delle nostre associazioni hanno ‘incontato’ per la prima volta persone di origine straniera durante l’emergenza Ucraina: la possibilità di avere una visione complessiva rispetto alle esigenze e alle specificità delle persone con disabilità di origine straniera rappresenta per noi una risorsa importante”.
Oltre ai presidenti delle due associazioni, alla firma erano presenti Vincenzo Cesareo, segretario generale di Fondazione ISMU e Laura Zanfrini, responsabile Settore economia e lavoro di Fondazione Ismu; Giovanni Merlo, direttore di LEDHA e Laura Abet, avvocato presso il Centro antidiscriminazione Franco Bomprezzi.