"È importante che la proposta possa divenire norma di legge prima possibile, in modo da poterne avviare l'implementazione prima della fine della legislatura regionale”, sottolinea il presidente di LEDHA, Alessandro Manfredi
Calendarizzare, discutere e approvare al più presto la proposta di legge regionale per la vita indipendente delle persone con disabilità (“Politiche di welfare sociale regionale per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all'inclusione sociale di tutte le persone con disabilità”). È la richiesta che nei giorni scorsi LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità e dalle associazioni* che aderiscono alla federazione hanno presentato al presidente della Terza commissione del Consiglio regionale della Lombardia, Emanuele Monti, al presidente della Prima commissione, Giulio Gallera e al presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi. “È importante che la proposta possa divenire norma di legge prima possibile, in modo da poterne avviare l’effettiva implementazione prima della fine della legislatura regionale”, sottolinea il presidente di LEDHA, Alessandro Manfredi.
Questa proposta di legge è l’esito di un percorso lungo, intenso e partecipato avviato da LEDHA nel settembre 2019 e che ha coinvolto prima la rete associativa delle persone con disabilità e dei loro familiari e successivamente i Consiglieri regionali e i rispettivi gruppi politici; un confronto che è stato assunto dall’Ufficio di presidenza, anche attraverso l’Ufficio legislativo del Consiglio regionale. Il 29 aprile scorso, su iniziativa dei consiglieri regionali Fermi, Brianza, Borghetti, Malanchini e Violi è stato depositato il progetto di legge regionale “Politiche di welfare sociale regionale per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all'inclusione sociale di tutte le persone con disabilità” che recepisce in maniera coerente il testo elaborato da LEDHA.
Si tratta di una proposta ambiziosa, in linea con quanto previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità: il progetto di legge, infatti intende ri-orientare l’insieme delle azioni e delle risorse oggi attive e presenti nel sistema di welfare sociale regionale, affinché possa meglio promuovere e garantire il diritto alla vita indipendente di tutte le persone con disabilità. “Una prospettiva che è stata successivamente assunta anche a livello nazionale, con l’approvazione della Legge delega al Governo in materia di disabilità, per la quale si prevedono, però, tempi lunghi nell’emanazione dei decreti attuativi e nella loro applicazione -conclude Manfredi-. Per questi motivi, dal nostro punto di vista, è importante che la proposta possa divenire norma di legge prima possibile, in modo da poterne avviare l’effettiva implementazione prima della fine della legislatura regionale”.
*Elenco delle associazioni firmatarie
ABC Lombardia, Mauro Ossola; AIFA Lombardia, Astrid Gollner; AISA Lombardia, Antonella Moggi; AISAC, Marco Sessa; AISLA, Fulvia Massimelli; AISM Lombardiam Damiano Falchetti; ALFA, Emilia Bonadonna; ANFFAS Lombardia, Emilio Rota; ANGSA Lombardia, Anna Curtarelli Bovi; ANS, Giuseppe Maroni; ASITOI, Leonardo Panzeri; AUS Niguarda, Angelo Pretini; Comitato Parenti Istituto Sacra Famiglia, Paolo Caimi; CBI Bergamo, Carlo Boisio; Huntigton, Elisabetta Caletti; Lega del Filo d’Oro, Rossano Bartoli; Raggiungere, Sandro Pupolin; Retina Italia, Assia Andrao; UILDM Coordinamento regionale lombardo, Marco Rasconi; LEDHA Como, Filiberto Crisci; LEDHA Lodi, Alessandro Manfredi; LEDHA Milano, Enrico Mantegazza; LEDHA Monza e Brianza, Giorgio Fumagalli; LEDHA Pavia, Fabio Pirastu; LEDHA Varese, Rosalia Chendi