Alberto Fontana e Giovanni Merlo -consigliere e direttore LEDHA- hanno curato una raccolta di saggi che riflettono sul rapporto tra fede e disabilità. Presentazione giovedì 19 maggio alle ore 10 a Milano
LEDHA è una realtà che fa molte cose. Innanzitutto, siamo impegnati ogni giorno nella difesa dei diritti delle persone con disabilità, attività che svolgiamo attraverso l’azione del Centro antidiscriminazione Franco Bomprezzi. Svolgiamo regolarmente attività di formazione e consulenza, organizziamo convegni e seminari. Curiamo una mediateca e abbiamo organizzato un festival cinematografico dedicato alla disabilità. Quello che non ci saremmo mai aspettati di fare è pubblicare un saggio di teologia.
Tutto ha avuto inizio quando Alberto Fontana e Giovanni Merlo -rispettivamente consigliere e direttore LEDHA- si sono imbattuti nel saggio “Us not them” (“Noi non loro”) di Justin Glyn, gesuita australiano, praticante avvocato e non vedente. Un breve testo in cui l’autore affronta il dibattito tra fede e disabilità in un cammino di ricerca che ogni uomo e donna del nostro tempo è chiamato a fare. Da quella lettura e dai primi scambi tra Alberto e Giovanni è nata l’idea di tradurre il saggio di Glyn e di raccogliere i contributi di diversi autori -con storie e profili diversi tra loro- per riflettere sul rapporto tra fede e disabilità.
Da questo lavoro di scambio e riflessione è nato “A Sua immagine? Figli di Dio con disabilità” una raccolta di saggi a cura di Alberto Fontana e Giovanni Merlo pubblicato ad aprile 2022, edito da “La vita felice”. Un libro che introduce il dialogo sulla relazione tra fede e disabilità, che non vuole dare risposte ma aprire ad ulteriori interrogativi e considerazioni, fondamentali nella costruzione di una nuova cultura della disabilità, fondata su nuovi significati.
Una riflessione polifonica di voci autorevoli che, dal loro osservatorio privilegiato e al di là della loro esperienza religiosa, vogliono stimolare un dibattito quanto mai attuale. Sullo sfondo anche le ultime parole di papa Francesco quando, in occasione della Giornata internazionale per le persone con disabilità, ha teso la mano verso l’abbattimento della barriera del “Loro” per un più inclusivo “Noi” e per una più autentica “cittadinanza piena”.
Un avvicinamento controverso, quello tra Chiesa e disabilità, che vuole uscire dagli stereotipi di mera assistenza e cura verso l’altro ma che tende ad abbracciare il come, negli anni, le persone con disabilità siano state percepite e raccontate. Tema che va al cuore del dibattito, affrontato con la visione appassionata e lungimirante del sentirsi parte integrante di quel disegno di salvezza, di quel destino comune che fa di ogni uomo segno della presenza di Dio, a prescindere dalle sue abilità e disabilità.
Queste le riflessioni e le domande che verranno affrontate con gli autori all’evento di presentazione del libro “A sua immagine? Figli di Dio con disabilità”, che si svolgerà a Milano giovedì 19 maggio 2022, alle ore 10 presso la sede di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità (via Livigno 2). L'ingresso è libero ma è gradita la registrazione. L’evento sarà trasmesso anche in diretta online sulle pagine Facebook di LEDHA, Aisla, Uildm e Anffas.
Con l’occasione verrà presentato il blog “A Sua immagine?”, attraverso il quale è possibile mantenersi in contatto con gli autori, per continuare ad approfondire il dialogo sulle riflessioni aperte nelle pagine del libro. E per rimanere aggiornati sul dibattito è possibile ricevere la newsletter di “A Sua immagine?” iscrivendosi qui.
Lunedì 23 maggio, sempre a Milano, è prevista una pubblicazione pubblica del libro presso la parrocchia di San Giorgio al Palazzo (piazza San Giorgio 2). L’incontro è organizzato da LEDHA in collaborazione con la Consulta diocesana Comunità cristiana e disabilità - O tutti o nessuno.
È possibile acquistare il libro direttamente dal sito della casa editrice.