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8 Ottobre 2025

Il Comune di Marcallo annulla la delibera sui contributi fissi: riconosciuto il diritto alla personalizzazione dei progetti di vita

L’ente locale ha ritirato una delibera che fissava un contributo standard per i percorsi educativi e socializzanti. Un passo avanti nel garantire rispetto del diritto alla vita indipendente per tutti

Il Comune di Marcallo con Casone (Mi) ha annullato una delibera comunale che fissava un contributo standard (pari al 50% della retta, e fino a un massimo di 850 euro) per coprire le spese di frequenza dei percorsi educativi e socializzanti “autorizzati ma non accreditati”. Una decisione che avrebbe comportato un aumento importante dei costi per le famiglie e che, soprattutto, entrava in conflitto con il principio di personalizzazione degli interventi.

“Ogni progetto individuale -spiega Giulia Grazioli, avvocato del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità- deve essere costruito sulla base dei reali bisogni della persona e tenendo conto delle risorse effettivamente necessarie per garantire la piena partecipazione e inclusione sociale in base a quanto previsto dalla legge regionale sulla vita indipendente”.

In altre parole, la decisione del Comune di stabilire una compartecipazione in misura fissa contraddice l’idea stessa di progetto di vita individuale personalizzato e partecipato che la legge regionale 25/2022 descrive come un “vestito su misura” che si deve adattare a desideri e ai progetti della persona con disabilità.

A seguito dell’adozione della delibera, Ledha Milano e due associazioni del territorio (“L’Oro” e “Blue family”) hanno avviato un’intensa interlocuzione con l’ente locale. Supportate dall’avvocato Francesco Trebeschi e dal Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi nell’analisi della situazione.

L’esito è stato positivo: il Comune, infatti, ha ascoltato le associazioni e ha annullato (in autotutela) la delibera in oggetto. Si tratta di un segnale importante di attenzione e un riconoscimento del lavoro fatto in questi mesi con l’obiettivo di garantire diritti, equità e inclusione per tutte le persone con disabilità. Un segnale positivo cui dovrà seguire un lavoro condiviso per costruire la nuova delibera.

“Sebbene questa vicenda abbia riguardato un piccolo Comune abbiamo ritenuto importante non solo impegnarci in questa vicenda ma anche renderla nota il più possibile -conclude Giulia Grazioli-. È importante che le persone con disabilità e i loro familiari siano consapevoli dei loro diritti e di quanto previsto dalla legge regionale: se si trovano di fronte a delibere o regolamenti comunali che prevedono un contributo fisso senza fare riferimento al progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato possono rivolgersi al nostro Centro Antidiscriminazione”.

 

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