Regia: Werner Herzog
Titolo originale: Land des Schweigens und der Dunkelheit
Durata: 85 min.
Origine: Germania - 1971
Formato: VHS DVD
Codice catalogo: F86 F106 V046
Numero di copie: 4
Genere: Drammatico
I ricordi di infanzia di una donna tedesca di 56 anni sono accompagnati da immagini a colori e in bianco e nero. Poco dopo è esplicitamente spiegato che la Signora Fini Straubinger è stata nominata dalla lega per i ciechi di occuparsi della situazione e dei problemi dei sordociechi in Baviera. Diventata cieca da giovane, a seguito di una brutta caduta, a differenza della maggior parte dei sordociechi dalla nascita, lei è in grado di parlare e descrivere il suo stato.
Su una panchina in un giardino siedono tre donne che comunicano tra di loro attraverso il metodo Lormen.
Poi vediamo Fini e la sua cara amica Julchen in volo per la prima volta sulle Alpi innevate a bordo di un piccolo aereo. Sulle note di Bach la gioia e la forte emozione che traspare dai loro volti e dal loro gesticolare è palpabile.
Fini descrive poi la sua condizione di sordocieca. La sordità per lei non è silenzio ma un continuo fruscio, e la cecità è fatta di colori monocromi che si alternano, non solo di oscurità.
Per il suo 56º compleanno Fini invita i suoi amici più cari. Ogni invitato ha un accompagnatore che traduce ogni cosa che viene detta e tutto ciò che accade. Alla fine di un pranzo, si recano tutti insieme in un grande giardino botanico al coperto. La sala dei cactus è una vera goduria sensoriale per Fini.
Il documentario segue Fini nelle sue visite verso sordociechi meno indipendenti di lei, parzialmente o del tutto esclusi dalla possibilità di comunicare con le persone. Fino ad arrivare al Centro di rieducazione di Hannover dove fin da bambini si cerca di sviluppare le capacità sensoriali e di relazione col mondo esterno. Dalle lezioni per decifrare la voce delle persone attraverso le vibrazioni delle labbra, all'approccio con lo stare in acqua all'interno di una piscina. Uno dei problemi che viene spesso riscontrato è la difficoltà di insegnare ai bambini concetti astratti, come "buono" o "cattivo", che vengono attribuiti ad azioni concrete per poi essere compresi.
Alternata a questi incontri, nel tentativo di portare una possibilità di contatto con qualcuno che sappia comprenderli e ridurre la solitudine a cui sono spesso lasciate queste persone, è l'esperienza di un gruppo di sordociechi in uno Zoo. Entrando in contatto diretto con animali esotici e non come scimmie, elefanti, cerbiatti e caprette a cui danno da mangiare o che possono tenere fra le loro braccia.
L'ultimo incontro di Fini è con un uomo che ha vissuto per cinque anni in una stalla insieme al bestiame, rifiutato dalla società perché sordocieco, ha abbandonato l'uso del linguaggio vocale. Durante la visita l'uomo preferisce camminare solo sulle foglie di un prato, fino a incontrare i rami di un albero e quasi abbracciarlo fisicamente.
Presentato per la prima volta in Italia all’interno della rassegna di LEDHA “Lo sguardo degli altri"