Regia: Paul Leni
Titolo originale: The Man Who Laughs
Durata: 110 min.
Origine: Stati Uniti - 1928
Genere: Drammatico
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Tratto da un romanzo di Victor Hugo. Nella Londra di fine Settecento,
Lord Clancharlie ritorna in Inghilterra ed è accusato di tradimento. Prima di morire, viene a sapere che suo figlio, Gwynplaine, è stato venduto ai comprachicos, una banda di spietati criminali dei bassifondi composta, scrive Hugo, da feccia di tutte le nazioni, i quali l'hanno sfigurato aprendogli le labbra in modo tale che sembrino contratte in un sorriso eterno. Dopo essere stato abbandonato dai comprachicos, Gwynplaine salva una bambina la cui madre è appena morta di freddo; in seguito i due vengono adottati da Ursus, un artista ambulante. Grazie alla sua smorfia artificiale, Gwynplaine diventa un clown famoso e gira con la sua compagnia di fenomeni da baraccone composta anche da Ursus, dalla ragazza cieca Dea e dall'uomo lupo. Nel frattempo il buffone Barkilphedro scopre che Gwynplaine ha origini nobili e vede in lui un modo per entrare nelle grazie della regina Anna, nel frattempo succeduta al padre. L'uomo intesse così una fitta rete di scandali e segreti che porteranno dapprima la Duchessa Josiane, sorella di Anna, a innamorarsi di Gwynplaine, e infine a far tornare quest'ultimo nell'aristocrazia inglese, dove viene addirittura osannato come Pari d'Inghilterra. La nuova vita da nobile frustra decisamente Gwynplaine, il quale, abbandonato da Josiane ed emarginato dai nobili che vedono ancora in lui un clown, rimpiange la vita con Dea e Ursus. Dopo un fallimentare discorso alla Camera dei Lords l'Uomo che Ride decide così di fuggire e tornare da loro. A differenza del romanzo di Hugo i due innamorati non muoiono ma riescono a fuggire in Francia.
Lo stesso romanzo di Hugo è stato oggetto di altri due film: di Bruno Corbucci nel 1966 e di Jean-Pierre Améris nel 2012.