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Albert, perchè? - V334 - V+

Regia: Josef Rodl, Gil Brealey

Titolo originale: Albert, warum?

Durata: 105 min.

Origine: Germania - 1978

Codice catalogo: V334

Numero di copie: 2

Genere: Drammatico

Non disponibile al prestito

Albert, figlio di un contadino benestante, è dimesso da una clinica psichiatrica. Il padre, che durante il suo lungo ricovero ha affidato la fattoria ad un cugino di Albert, Hans, va ad accoglierlo alla stazione. Albert non riesce ad adattarsi al nuovo ambiente. Si ritira in una vecchia casa diroccata situata accanto alla nuova fattoria. Solo quando Hans è costretto ad andare in ospedale, Albert ha la possibilità di dimostrare che sa perfettamente destreggiarsi nel lavoro dei campi. Dopo il ritorno di Hans però, Albert viene nuovamente rifiutato dagli abitanti del paese che lo considerano debole di mente, perchè balbetta ed è stato in "manicomio". Ovunque, nella locanda, in discoteca e per strada, Albert è messo alla berlina. I suoi timidi tentativi di approccio con le donne del paese sono brutalmente stroncati. Alcool, campagna e animali rappresentano la sua unica consolazione. Albert tenta disperatamente di difendersi compiendo gesti che esprimono il suo rifiuto ma che al tempo stesso sono purtroppo quelli che la gente si aspetta da un imbecille. Uccide animali, ruba conigli e dà fuoco ad una baracca. Man mano che il tempo passa i suoi sfoghi diventano sempre più eccentrici e talora pericolosi: fa il bagno a un animale e arriva a ferire un ragazzo. Gli abitanti del paese sono sempre più insofferenti alle sue stranezze e parlano fra di loro della possibilità di internarlo di nuovo. Venuto a conoscenza delle loro intenzioni, Albert si impicca al campanile di una chiesa.
Premiato al festival di Berlino nel 1979 è interpretato da Fritz Binner, autentico disadattato, che riesce con la sua sofferta performance a far recepire allo spettatore la sua figura come autentica.

Presentato per la prima volta in Italia all’interno della rassegna di LEDHA “Lo sguardo degli altri"